Boncompagni Ludovisi
Durata: 2 ore
Visita guidata con apertura esclusiva
La villa dei Ludovisi fu costruita per volere del cardinale Ludovico Ludovisi sul Pincio, nell’area degli Horti Sallustiani. Il nucleo originario da cui si sviluppò la villa era stato precedentemente la Villa Orsini che il cardinale aveva acquistato da Giovanni Antonio Orsini. La villa dei Ludovisi si estendeva da via di Porta Pinciana a Porta Salaria e da porta Pinciana fino al convento di Sant’Isidoro.
Nel XIX sec. la villa fu ingrandita per volere di Antonio Boncompagni Ludovisi. Nel 1883 fu lottizzata e fu iniziato il nuovo quartiere.
Il casino dell’Aurora è quanto rimane oggi dell’immensa “vinea ill. card. Ludovisi” (De Paoli, 1623). La palazzina è da identificarsi con la “vinea di Cecchino Nero” (Du Pérac, 1577).
Il casino era collocato in un recinto quadrangolare. Su due piani, presentava una pianta cruciforme, con una sala centrale e altre quattro nei bracci della croce, e una torretta- belvedere, con una sala quadrata fiancheggiata da due terrazze panoramiche.
All’interno del casino sulla volta del salone si può ammirare il Carro dell’Aurora, dipinto nel 1621 dal Guercino, con l’aiuto per le architetture illusionistiche di Agostino Tassi. Nella sala successiva si trovano quattro paesaggi di G. B. Viola, Domenichino, Guercino e Paul Bril.
Al piano nobile sulla parete della volta del gabinetto si trova un dipinto a olio con “Elementi e l’Universo con segni zodiacali”, attribuito al Caravaggio. Il tema è stato interpretato da Maurizio Calvesi come il processo di trasformazione della materia secondo i principi alchemici.
Oggi il Casino è ancora proprietà Boncompagni.