La Grande bellezza Acqua Paola2
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La Grande bellezza Acqua Paola

La Grande Bellezza

Con questo itinerario, si andrà alla scoperta dei meravigliosi luoghi di Roma che hanno ispirato il film vincitore del premio oscar come miglior film straniero: La Grande Bellezza.
Il percorso inizierà da Piazzale Garibaldi sulla collina del Gianicolo dove ammirerete la splendida fontana dell’Acqua Paola, da cui si gode un panorama mozzafiato sulla città.
La Fontana dell’Acqua Paola, nota anche come il “Fontanone del Gianicolo”, fu voluta da papa Paolo V Borghese (1605-1621), successivamente al ripristino dell’Acquedotto Traiano, da lui stesso promosso nel 1608. Realizzata tra il 1610 e il 1614 come mostra terminale dell’Acquedotto Traiano-Paolo, la costruzione della fontana fu affidata a Giovanni Fontana, coadiuvato da Flaminio Ponzio.
A seguire, si visiterà il complesso di San Pietro in Montorio. La chiesa fu eretta nel IX secolo sul luogo in cui si credeva fosse stato crocifisso San Pietro e venne ricostruita a fine ‘400 su committenza di Ferdinando II d’Aragona, forse da Baccio Pontelli.

Il convento annesso alla chiesa è articolato su due chiostri, nel primo del quale è il celebre Tempietto di Bramante. Il Bramante realizzò, tra il 1502 ed il 1509, quello che molti considerano il primo vero edificio rinascimentale di Roma su commissione di Ferdinando ed Isabella di Spagna, in adempimento, secondo la tradizione, di un voto fatto per ottenere un erede.
La forma circolare del Tempietto riecheggia quella dei “martyria” cristiani, le cappelle dedicate al culto dei martiri: 16 colonne doriche sostengono la trabeazione con triglifi e metope, sormontata a sua volta da una balaustra. Al di sopra si innalza la cupola, impostata su un alto tamburo cilindrico, dove, separate da lesene, si alternano nicchie rettangolari ed a conchiglia. La calotta, rivestita in piombo e divisa in spicchi da costoloni, si conclude con una specie di lanternina cieca, dove al posto delle finestre si trovano vari emblemi.

Il percorso prosegue con il colle Aventino, uno dei sette colli di Roma, con la magnifica Piazza di simboli “esoterici ” del Piranesi , Santa Maria del Priorato, sede del Sovrano Militare dell’Ordine di Malta. La piazza cela il buco della serratura più famoso di Roma, che vi regalerà un’emozionante vista della Cupola di San Pietro.
Da qui, si scenderà verso il Colosseo dove si vedrà, dall’esterno, la casa del protagonista, il giornalista Jep Gambardella.
L’ultima tappa del tour sarà la Galleria Spada, dove si potrà ammirare il “trompe-l’oeil” della falsa prospettiva del Borromini. Il palazzo fu comprato nel 1632 dal cardinale Bernardino Spada, il quale incaricò Francesco Borromini di modificarlo secondo i nuovi gusti.
Borromini creò il capolavoro di trompe-l’oeil della falsa prospettiva nell’androne dell’accesso al cortile, in cui la sequenza di colonne di altezza decrescente e il pavimento che si alza generano l’illusione ottica di una galleria lunga 37 metri mentre in realtà è lunga solo 8 metri. Anticamente, sulla parete di fondo era disegnato un finto motivo vegetale che accentuava il senso prospettico. Attualmente sul fondale si trova il calco di una statuetta di guerriero di epoca romana.

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