Milano, Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana
Durata: 2 ore
L’Ambrosiana ospita la più ampia e stupefacente collezione di fogli leonardeschi, il Codice Atlantico, esposto grazie a mostre tematiche temporanee che si susseguono ogni tre mesi sia presso la Pinacoteca Ambrosiana che presso la Sacrestia del Bramante.
Con la prima di queste mostre, la Pinacoteca Ambrosiana ha aperto al pubblico anche l’Aula Leonardi, con lo splendido affresco dell’Incoronazione di spine di Bernardino Luini e nuova esposizione del Musico di Leonardo, l’incantevole Sala Federiciana, sede originaria della Biblioteca Ambrosiana, e il Peristilio, struttura seicentesca nella quale sono esposte altre opere leonardesche, come i nodi vinciani e il ritratto di Leonardo disegnato da uno dei suoi discepoli. Nessuna di queste tre sale era precedentemente visitabile dal pubblico.
Prima di addentrarci nello splendore della Pinacoteca Ambrosiana è necessario, se non d’obbligo, seguire le tappe biografiche del suo fondatore, il Cardinale Federico Borromeo. È infatti attraverso la conoscenza della biografia del Cardinale Federico, amante dell’arte che ci si introduce alla scoperta della Pinacoteca. Ad ogni dipinto è riconducibile una tappa della vita del Cardinale, ovvero dei suoi scambi con i più grandi artisti della storia, delle sue corrispondenze con gli altri cardinali italiani, delle sue frequentazioni con collezionisti ed esperti d’arte come Zuccari e Francesco Maria del Monte.
Il vasto patrimonio d’arte custodito dalla Pinacoteca è frutto non solo della passione del suo fondatore ma anche di tutte le persone di cui amava circondarsi. Tutto ha inizio nel lontano 1618 quando il cardinale decide di integrare alla Biblioteca, fondata nel 1603 e inaugurata il 6 dicembre del 1609, la sua ormai corposa e pregiata collezione di dipinti. Movente di questa scelta è la volontà di mettere a disposizione di tutti la propria collezione e sensibilizzare la popolazione al tema dell’arte. Nucleo fondante della Pinacoteca Ambrosiana, che ad oggi rappresenta una delle più originali e sistematiche collezioni artistiche di Milano, è il tema dell’arte sacra. Una raccolta di opere d’arte dal Medioevo alla metà del Cinquecento.
Il percorso museale si snoda lungo le sale, passando attraverso i dipinti più celebri come la Canestra di Frutta di Caravaggio o l’Adorazione dei Magi di Tiziano, o soffermandosi di fronte alle differenze stilistiche dei disegni di Raffaello e Michelangelo, senza tralasciare le opere leonardesche e la ritrattistica tipicamente cinquecentesca. Una collezione d’arte lunga una vita che dalla morte del suo fondatore si è arricchita enormemente.